Il regista John Boorman racconta gli anni della sua infanzia. Che erano anni terribili per gli adulti (quelli della guerra) ma non per i ragazzini, che scoprivano il mondo (e per i quali un bombardamento era più che altro occasione per non andare a scuola). Intanto gli adulti morivano, si disperavano per i loro cari in guerra o in prigionia, soffrivano per amore.