Antonio Ligabue è un giovane stravagante che viene allontanato dalla Svizzera e, recalcitrante, giunge a Gualtieri, dove i carabinieri lo affidano ad un ospizio. Ligabue tenta di fuggirne e si avventura a piedi nelle campagne attorno al paese, dove si imbatte dapprima in un pescatore, poi in una fattoria in cui chiede ospitalità per la notte in cambio del proprio lavoro nella vigna. Nottetempo, il pittore inizia ad ululare alla luna e il giorno dopo Toni viene mandato via anche da lì. Toni inizia allora a lavorare con dei braccianti vicino al lago e, con l’argilla, inizia a fabbricare delle piccole sculture. Ligabue, divenuto un vagabondo, si invaghisce poi di Rosetta, una contadina che va a lavare i panni al fiume. La ragazza lo rifiuta e lui quasi ne impazzisce, finché non gli viene affidato l’incarico di dipingere un ghepardo per l’esibizione di un circo.