Mentre è in cammino verso un'altra città, Porfi trova una vecchia stazione di servizio in disuso dove abitano le sorelle Marissa e Sandra. I loro genitori sono morti molti anni prima in un incendio e Marissa è rimasta orribilmente sfigurata, tanto che è costretta a portare una maschera che le copre il volto. Porfi è ospite nella loro casa e sente le due sorelle litigare tra loro al di là della porta della loro camera, perché Sandra incolpa la sorella di essersi salvata mentre i genitori erano invece morti. In realtà Sandra non esiste: è un'invenzione di Marissa per autopunirsi e avere qualcuno con cui parlare, ora che è condannata per sempre alla solitudine. Porfi le dice allora che rimarrà sempre suo amico, anche se lei dovesse mostrargli il suo orribile volto sfigurato e Marissa, finalmente, si toglie la maschera.