Dal 1917 fino alla pace: attrici e attori rievocano impietosamente la disfatta di Caporetto, intercalati da sequenze di Maciste alpino (1916); dal 1922 fino alla liberazione e al dopoguerra: preziosi film di famiglia (la storia vista dal basso) su un testo di Massimo Zamboni; 1974: foto della strage di Brescia e suono d'epoca, cui seguono, oggi, testimonianze in bianco e nero dei sopravvissuti, dei famigliari delle vittime, dei figli e dei parenti, quindi colore sulla canzone di Youssef; oggi: il sud «desolato», l'Abruzzo terremotato, ma "in scope"; la città ideale, utopica, fatta costruire nel 1741 dal conte Rendina a Campomaggiore in Lucania viene distrutta da una frana alla fine dell'800: ma resta un ideale.