Sessanta cittadini, estratti a sorte da un sistema informatico, prendono posto nell’aula in cui si celebrano i processi della II sezione della Corte d’Assise d’Appello. Dopo una giornata sapranno chi, fra di loro, verrà scelto dal Presidente della Corte come giudice popolare: figura anonima, relegata ai margini della scena nelle pagine di cronaca giudiziaria, ma comunque determinante, con i propri giudizi di condanna o assoluzione, ai fini degli esiti processuali.