Lise, una ragazza ebrea di famiglia che lei ritiene sia stata sterminata a causa di una denuncia strappatale dalla paura, giunge il 26 luglio 1943 al "lieben camp" insieme ad altre giovani destinate al piaceri del soldati nazisti in licenza. Il campo è dominato dalle bieche figure del comandante Konrad e della kapò Wagma che torturano, e uccidono.